Sempre + spesso si sente dire che la Tv e' morta... non passa giorno senza che sfogliando la rassegna stampa aziendale non legga qualche articolo che parla del calo dei viewers...
La Tv non morira', la Tv alla fine sopravvivera' ma in quei paesi come l'Italia dove nello scenario dei media la Tv ha sempre attirato e monopolizzato grandissima parte dei bdgt advertising e dell'attenzione della popolazione, la Tv dovra' saper cambiare. la Tv deve cambiare. Anzi, la Tv deve capire. Capire proprio per cambiare...
Capire che oggi il tempo libero e' sempre meno...
capire che non sempre alle 20:30 la gente e' a casa davanti allo schermo...
capire che dal '54 ad oggi, non e' aumentato solo il numero dei canali ma i canali stessi intesi come media e non come numero di emittenti presenti sullo stesso media...
capire che oggi la parola schermo definisce tantissimi devices utili a fruire video...
capire che oggi il palinsesto e' dettato dalla nostra caotica vita e non da un'emittente...
capire che oltre a cosa vedere, io voglio decidere anche quando vedere...
capire che se voglio saltare uno spot, posso!
capire e non imporre...
La Tv deve capire che non e' + al centro della nostra attenzione. Non e' cosi' difficile capire che al centro oggi bisogna mettere la persona. Questo diagramma di Laurent Goffin parla da solo... saro' malato ma mi emoziona leggervi le relazioni tra media ed immaginare quanto ancora + ricco sara' lo scenario mediatico prossimo futuro...
1 commento:
Tra tutti i vari "capire" del tuo post, troverei corretto aggiungere che nel nostro Paese, la TV è oggetto di assetti proprietari incompatibili con il pieno sviluppo degli altri media, assetti che non a caso sono stati condannati dalla UE... parrebbe un'altra storia, lo so, ed invece è proprio la storia di cui stai parlando...
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