giovedì 17 dicembre 2009

Meno pubblicita' sulle PayTv

Oggi la legge consente che ogni ora di programmazione televisiva, 10 minuti "possano" esser dedicati alla pubblicita' (il 20% di ogni ora va in adv in pratica).
Lo schema di Decreto Legislativo destinato a recepire la nuova direttiva europea in materia di tv e servizi audiovisivi, discusso oggi in Consiglio dei Ministri prevede invece una riduzione al 12%.
Ovviamente c'e' polemica. Non solo perche' la riduzione ha un forte impatto sui ricavi (peraltro si e' concordata una riduzione progressiva nel corso dei prossimi 3 anni) ma soprattutto perche' questo provvedimento impatterebbe sulle sole PAY TV (SKY).
Ora, mi sembra corretto che si sia diluito l'impatto sui ricavi, di fatto importante, su 3 anni ma mi sembra ancora piu' corretto che una pay tv dunque un servizio per fruire del quale pago un abbonamento possa "disturbare" il mio godere del prodotto acquistato per meno tempo rispetto al godere di un prodotto per fruire il quale non pago nulla. Facile, lineare.

Vi sembra scorretto? credete che sia sleale nei confronti di Sky e/o possa favorire Mediaset? Per favore, dimenticate ogni questione ideologico/politica (non mi interessa e non la ritengo interessante nel tipo di analisi), considerate solo quanto esposto.

Vi sembra scorretto? a me no, anzi. Dato che pago, interminabili minuti di pubblicita' mi infastidiscono ancora di piu'... e saltarli con MySky (dato che quasi mai fruisco in diretta dei programmi), sara' facile...e presto ancora piu' veloce ;)

lunedì 14 dicembre 2009

We are the Winners! Great place to Work 2010


...era presto questa mattina quando ho ricevuto la mail di Pietro Scott Jovane eppure, non ci ho pensato un attimo ad accedere al mio blog e pubblicare con gioia la notizia che Microsoft (per trasparenza, l'azienda per cui lavoro) ha vinto anche quest'anno il Great Place to Work 2010.
"Anche quest'anno" perchè non è la prima volta e sebbene ogni volta sia speciale, questa lo è probabilmente ancora di più perchè questo è stato un anno tosto. Tutti abbiamo percepito le tensioni dovute ad un periodo di crisi economica e di rischio sistemico che ha messo il paese ed il mondo a dura prova. Rischi e timori dei quali avevo sino ad ora avuto modo di leggere solo sui libri di Galbraith a proposito del '29 ma per fortuna (fortuna per modo di dire...), le cose non sono andate poi così male. Insomma, è stato un anno con il quale è stato forse ancora più sfidante confrontarsi e durante il quale non sono mancati momenti duri e scelte a volte impopolari e coraggiose ma certo necessarie eppure, in pieno spirito Microsoft non ci si è fermati un attimo e con spirito di competizione e sana voglia di fare bene, anzi meglio, ci siè rimboccati le maniche per affrontare la sfida...e vincerla.
Oggi dovrebbe esser chiaro come i risultati di business siano strettamente collegati al clima aziendale in cui si trovano a lavorare le persone. Io sono in Azienda da poco meno di un anno ma sono grato a Pietro e a tutti coloro che insieme partecipano e permettono la realtà di un luogo di lavoro dove davvero si respira voglia di fare e di far bene, voglia di impegnarsi e di dare tanto e perchè no, di godersi i momenti di soddisfazione... momenti come questo e come tanti, tanti altri.