...era presto questa mattina quando ho ricevuto la mail di Pietro Scott Jovane eppure, non ci ho pensato un attimo ad accedere al mio blog e pubblicare con gioia la notizia che Microsoft (per trasparenza, l'azienda per cui lavoro) ha vinto anche quest'anno il Great Place to Work 2010.
"Anche quest'anno" perchè non è la prima volta e sebbene ogni volta sia speciale, questa lo è probabilmente ancora di più perchè questo è stato un anno tosto. Tutti abbiamo percepito le tensioni dovute ad un periodo di crisi economica e di rischio sistemico che ha messo il paese ed il mondo a dura prova. Rischi e timori dei quali avevo sino ad ora avuto modo di leggere solo sui libri di Galbraith a proposito del '29 ma per fortuna (fortuna per modo di dire...), le cose non sono andate poi così male. Insomma, è stato un anno con il quale è stato forse ancora più sfidante confrontarsi e durante il quale non sono mancati momenti duri e scelte a volte impopolari e coraggiose ma certo necessarie eppure, in pieno spirito Microsoft non ci si è fermati un attimo e con spirito di competizione e sana voglia di fare bene, anzi meglio, ci siè rimboccati le maniche per affrontare la sfida...e vincerla.
Oggi dovrebbe esser chiaro come i risultati di business siano strettamente collegati al clima aziendale in cui si trovano a lavorare le persone. Io sono in Azienda da poco meno di un anno ma sono grato a Pietro e a tutti coloro che insieme partecipano e permettono la realtà di un luogo di lavoro dove davvero si respira voglia di fare e di far bene, voglia di impegnarsi e di dare tanto e perchè no, di godersi i momenti di soddisfazione... momenti come questo e come tanti, tanti altri.
"Anche quest'anno" perchè non è la prima volta e sebbene ogni volta sia speciale, questa lo è probabilmente ancora di più perchè questo è stato un anno tosto. Tutti abbiamo percepito le tensioni dovute ad un periodo di crisi economica e di rischio sistemico che ha messo il paese ed il mondo a dura prova. Rischi e timori dei quali avevo sino ad ora avuto modo di leggere solo sui libri di Galbraith a proposito del '29 ma per fortuna (fortuna per modo di dire...), le cose non sono andate poi così male. Insomma, è stato un anno con il quale è stato forse ancora più sfidante confrontarsi e durante il quale non sono mancati momenti duri e scelte a volte impopolari e coraggiose ma certo necessarie eppure, in pieno spirito Microsoft non ci si è fermati un attimo e con spirito di competizione e sana voglia di fare bene, anzi meglio, ci siè rimboccati le maniche per affrontare la sfida...e vincerla.
Oggi dovrebbe esser chiaro come i risultati di business siano strettamente collegati al clima aziendale in cui si trovano a lavorare le persone. Io sono in Azienda da poco meno di un anno ma sono grato a Pietro e a tutti coloro che insieme partecipano e permettono la realtà di un luogo di lavoro dove davvero si respira voglia di fare e di far bene, voglia di impegnarsi e di dare tanto e perchè no, di godersi i momenti di soddisfazione... momenti come questo e come tanti, tanti altri.
Nessun commento:
Posta un commento