lunedì 11 febbraio 2008

Serve un prestito? ecco Zopa


Preciso subito che con tale post non voglio promuovere Zopa ne tantomeno incentivare al ricorso al credito al consumo. Semplicemente, trovo interessante e degno di nota che anche nel ns paese sia possibile richiedere un prestito online concesso non dalle solite finanziarie che tutti conosciamo (Findomestic, Agos o simili) bensi' dagli utenti stessi. Avete capito bene. Se avete del capitale e volete "investirlo", tra i vari impieghi c'e' oggi anche la possibilita' di prestarlo a privati cittadini bisognosi di un prestito. Gia', ma chi fa da tramite? Zopa o il piu' recente Boober. Entrambe sono realta' che hanno alle spalle aziende solide (le stesse che in passato hanno finanziato il lancio di Ebay, Egg e Skype) e che con tutte le autorizzazioni legali e fiscali richieste dalla normativa del ns paese, si affacciano al mercato del credito al consumo portando maggior concorrenza e, potenzialmente, migliori condizioni per chi ha bisogno di un prestito. Un esempio: un prestito da 5.000 euro in 24 mesi e' proposta da Zopa ad un TAEG (tasso annuo effettivo globale) tra il 5,5 e il 9%. Lo stesso prestito, richiesto ad Agos, evidenzia un TAEG pari all'11,11%. Naturalmente Zopa richiede una commissione che oscilla tra lo 0,5 ed il 2% della somma erogata. Veniamo infine a chi invece presta denaro: il rischio insolvenza del debitore viene ridotto distribuendo la cifra totale che si ha intenzione di prestare su + debitori ed il guadagno sul capitale, secondi i dati che emergono da Uk (dove Zopa e' attiva da + tempo) evidenziano un incremento del 7% annuo. Anche in questo caso bisognera' pagare una commissione a Zopa (1%) e tenere presente che sul capital gain e' previsto un prelievo fiscale. Un invito a tutti: misuratevi la palla e se potete evitate il ricorso al credito ma se ne avete bisogno, non dimenticate di consultare anche Zopa e Boomer, potreste trovarli convenienti. Insomma, un altro esempio di allargamento della concorrenza e di vantaggi per il consumatore grazie alla rete. 

Nessun commento: